LABORATORIO APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE IN DATA 20.12.10
Presidente: MARGHERITA DI PINTO
mercoledì 28 aprile 2010
sabato 24 aprile 2010
Giovedì 29.04.10 Betty Bariati in concerto
Margherita Di Pinto ci segnala
all' American Bar
di Via Guglielmo Reiss Romoli 194
Torino
ore 20
di Via Guglielmo Reiss Romoli 194
Torino
ore 20
apericena e concerto
15 €
15 €
lunedì 19 aprile 2010
Segnalazione di Margherita Di Pinto, nostra collaboratrice.
Annullato incontro con James Beckett
A causa del blocco aeroportuale annullata la conferenza di mercoledì21 Aprile 2010
A causa del blocco del trasporto aereo, l'incontro con James Beckett e Francesco d’Ayala, con letture dell’attrice Antonella Enrietto previsto per mercoledì 21 aprile alle ore 18.30 nella sala 1 della GAM è stato annullato.
James Beckett, nato nel 1977 a Harare, Zimbawe, vive e lavora ad Amsterdam. È principalmente un artista visivo, proveniente da un percorso che ha coinvolto installazioni e sonoro, e recentemente ha sperimentato forme teatrali e della messa in scena. Ispirato da sviluppi in aree specifiche della rivoluzione industriale, quali la fondazione della manifattura del colore sintetico (in relazione alla BASF) e le implicazioni culturali dei tubi a vuoto (dell’azienda olandese Philips), James Beckett lavora con la storia materiale di grandi realtà urbane e industriali, fruga nei magazzini e negli archivi e riutilizza, duplicandoli, oggetti e documenti trovati come in un museo etnografico del presente.
James Beckett, nato nel 1977 a Harare, Zimbawe, vive e lavora ad Amsterdam. È principalmente un artista visivo, proveniente da un percorso che ha coinvolto installazioni e sonoro, e recentemente ha sperimentato forme teatrali e della messa in scena. Ispirato da sviluppi in aree specifiche della rivoluzione industriale, quali la fondazione della manifattura del colore sintetico (in relazione alla BASF) e le implicazioni culturali dei tubi a vuoto (dell’azienda olandese Philips), James Beckett lavora con la storia materiale di grandi realtà urbane e industriali, fruga nei magazzini e negli archivi e riutilizza, duplicandoli, oggetti e documenti trovati come in un museo etnografico del presente.
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